Padre Davide Carbonaro, finora Parroco  di Santa Maria in Campitelli di Roma, è il successore di mons. Salvatore Ligorio alla guida dell’Arcidiocesi Metropolitana di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo. Nella cattedrale gremita come solo nelle grandi occasioni o per le feste religiose importanti, il vicario episcopale don Antonio Savone, venerdì due febbraio, a mezzogiorno, come vuole la prassi , aveva appena pronunciato  il nome del nuovo pastore, che è scattato un applauso  lungo e fragoroso .

 Una reazione istintiva e spontanea, che se da un lato testimoniava  l’attesa per la successione apostolica , dall’altro ne segnalava apertamente  il gradimento. E questo perché gran parte del popolo di Dio convocato dall’Arcivescovo in ”assemblea straordinaria per comunicazioni importanti per la vita della Diocesi”, sapeva già molto del vescovo appena eletto da Papa Francesco e destinato nella Diocesi più grande della Basilicata.

In tempi di connessione continua e di “infocrazia”, è praticamente  difficile mantenere il segreto assoluto, sia pure  autorevolmente coperto dal timbro pontificio. Qualcuno – impossibile ovviamente sapere chi- aveva fatto girare la notizia sui social, a nomina appena avvenuta. E così il popolo di Dio presente nella cattedrale di San Gerardo, rappresentato in tutte le sue espressioni ( sacerdoti, diaconi, religiose e religiosi, esponenti di Associazioni Gruppi e Movimenti, fedeli impegnati nei più diversi campi  dell’evangelizzazione) è arrivato in qualche modo “preparato” all’appuntamento, dando segno di assenso  alla lettura della scarna biografia ufficiale di Padre Davide letta, come vuole il rito, dal vicario episcopale. Cinquantasette anni  compiuti il primo gennaio, siciliano di nascita ( Rolino in provincia di Siracusa) e romano di adozione, Padre Davide ha ricoperto nella sua piccola congregazione ( OMD, Ordine dei Chierici Regolari della Madre di Dio) quasi sempre incarichi di vertice : via via  Rettore della comunità e del Collegio dell’OMD, Rettore della casa san Giovani Leonardi (il fondatore dell’Ordine, a fine 1500), Consigliere generale e Segretario Genarle dell’OMD. Come Parroco  è stato ovviamente a servizio della Diocesi di Roma, come membro della commissione per il dialogo Ecumenico,  e assistente spirituale delle ACLI. Ma il ruolo che è parso di maggiore interesse per il popolo della diocesi potentina è quello di “ responsabile di pastorale giovanile della Diocesi di Roma per il settore Centro”. La questione giovanile, lo ha ricordato anche mons. Ligorio nel suo breve intervento, è determinante per le sorti non solo della diocesi ma dell’intera Basilicata, regione afflitta da crollo demografico, spopolamento delle aree interne ( che costituiscono la maggior parte del territorio) e da una emigrazione giovanile specializzata ( per lo più laureati) che priva la Basilicata del suo tesoro più prezioso. Nel pomeriggio il saluto breve di Padre Davide è arrivato su YouTube: “ chiedo la benedizione di tutto il popolo di Dio della Diocesi che il Papa ha voluto affidarmi –  ha detto – perché possiamo fare una esperienza di vangelo insieme, incontrare il Signore Gesù  e i fratelli insieme, per servire insieme l’unico Signore, l’unico Maestro e l’unico Vangelo”. Mons. Ligorio ha detto tra l’altro , salutando l’assemblea, che ha sentito il successore al telefono, e  fra qualche giorno lo incontrerà accompagnato dai due vicari episcopali ( don Antonio e don Massimiliano)  per una conoscenza diretta e per uno scambio di opinioni sui passi futuri necessari : ordinazione episcopale ed ingresso e presa di possesso dell’Arcidiocesi. Ed anche per una prima presentazione dell’Arcidiocesi.